lunedì 29 settembre 2014

Elogio al cinema in solitaria

Sono una persona normale. Studio all'università, faccio qualche lavoretto per mettere da parte un pò di soldi, ho mille interessi, tantissimi amici, delle sorelle splendide e una grandissima passione: IO AMO IL CINEMA. Lo amo talmente tanto che adoro le domeniche buttate sul divano a vedere mille film di genere diversi, le serate con i miei migliori amici passate a vedere horror o pellicole terribilmente commerciali, le sere deprimenti quando riguardo per l'ennesima volta il mio film preferito... Insomma, sono una persona normale.

Ci sono momenti in cui, però, gli sguardi d'orrore, indignazione, stupore e a volte anche pietà di alcune persone, mi fanno sentire l'essere più strano della terra, neanche fossi un piccolo alieno verde venuto da Marte. Questi sono gli sguardi che puntualmente mi colpiscono, ogni volta dico a qualcuno che AMO ANDARE AL CINEMA DA SOLA.
A volte le reazioni delle persone sono così disgustate da sembrare esagerate per una semplice passione come la mia, neanche avessi urlato al mondo il mio rispetto per Bin Laden (...)! I peggiori poi, sono quelli che pensano che io vada al cinema da sola perchè sono una persona sola e senza amici e il loro volto improvvisamente si trasforma, guardandomi come se fossi una bimba africana malnutrita e circondata dalla povertà e allora vorrei urlargli "Ehi ragazzi, tranquilli, io sto bene! Sono felicissima di andarci da sola...è una mia scelta!!!"

Ebbene si, voglio urlarlo al mondo, amo andare al cinema da sola, negli orari più strani, a vedere film che solo io e pochi altri potremmo scegliere. Amo andare al solito piccolo cinema dietro casa, dove il bigliettaio mi guarda sempre con lo sguardo un pò torvo ed arcigno, dove non c'è neanche la possibilità di comprare una bottiglietta di acqua, dove le poltrone sono così consumate da sembrare quasi di essere in un cinema in disuso e dove spesso e volentieri in sala ci siamo solo io e qualche simpatico vecchino.
Sarò un'eterna romantica ma io amo tutto questo.

Lo amo ancor di più perchè so che quello sguardo torvo del bigliettaio in realtà nasconde la gioia di vedere che persone ancora scelgono di andare nella sua piccola sala, a guardare film assurdi, lo amo perchè, quando mi immergo nella visione dei titoli d'apertura, ogni maledetta volta sin da quando ero piccola, mi si stampa un pò piccolo sorriso sul volto e sento la pelle d'oca, neanche fossi di fronte al grande amore. Lo amo perchè quelle poltrone così consumate sono in realtà le più comode del mondo e a volte mi perdo a pensare ed immaginare tutte le storie che potrebbero raccontare, lo amo perchè puntualmente prima dell'inizio del film, inizio a parlare con quei pochi che come me hanno scelto di vedere quella pellicola, spesso persone di una certa età che mi fanno perdere totalmente nelle loro storie, nelle loro vite.
Amo andare al cinema da sola perchè in quelle due ore di film, la mia mente si immerge totalmente nella storia che sto guardando, come se non esistesse nient'altro, come se quella che sto guardando in quel momento fosse un pò anche la mia vita, per poi restare seduta fino alla fine dei titoli di coda, rimurginando sul magnifico spettacolo a cui ho appena assistito.
Amo andare al cinema da sola perchè trovo inconcepibile l'idea di andarci con qualcuno che pensa che i film di Lynch siano un polpettone mortale, quelli di Antonioni troppo vecchi, quelli di Dolan inutili da vedere perchè "se non sono mai stati distribuiti in Italia un motivo ci sarà..." (WTF?!?!), quelli di Sofia Coppola noiosi e "troppo da femmine...", quando quello stesso qualcuno considera un filmone I Mercenari 3 o un grandissimo divertimento Cado dalle nuvole.

Sono anormale solo perchè amo questo? Solo perchè sono una persona che ancora dà un valore immenso ai piccolissimi piaceri della vita?
E allora si, la prossima volta farò un favore al mondo ed indosserò direttamente un cartello con scritto "Vado al cinema da sola. Si, sono una persona normale."
In fondo, quanti passano una serata solitaria davanti al pc, guardando film in streaming nel buio della loro stanza?
L'unica differenza tra me e loro è che io preferisco pagare un biglietto ( si certo, a volte troppo costoso...) e contribuire anche solo in minima parte a questa potentissima catena di montaggio chiamata cinema, preferisco godere di ogni singolo particolare di una pellicola, dettagli che in un piccolo schermo come quello del pc difficilmente riuscirei a notare.
Devo ammettere che se ho questa particolare passione è anche dovuto al fatto che sono cresciuta ed ho imparato ad amare questa piccola magia grazie ad "amici" come quei pazzi "Sognatori" di Bertolucci che facevano del cinema la loro malattia, la loro ossessione, tanto da sentire il bisogno di sedersi vicinissimi allo schermo. ("Perché ci mettevamo così vicini? Forse era perché volevamo ricevere le immagini per primi, quando erano ancora nuove, ancora fresche, prima che sfuggissero verso il fondo, scavalcando fila dopo fila, spettatore dopo spettatore, finché, sfinite, ormai usate, grandi come un francobollo non fossero ritornate nella cabina di proiezione"). Grazie alla dolce e sognatrice Ameliè che al cinema amava voltarsi al buio ed osservare le reazioni degli altri spettatori, o la rossa Joelle che in Effetto Notte affermava con decisione " Io per un film potrei piantare un uomo, ma per un uomo non pianterei mai un film." E soprattutto grazie al mio maestro di vita, il mio mito, Truffaut, che mi ha insegnato che "tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte."
...E allora in fondo, va più che bene essere così, se lo dicono anche loro!

Ma se proprio non vi ho convinto allora vi dirò quello che ho detto ad una mia carissima amica per convertirla alla mia religione: " Siamo giovani donne forti ed indipendenti. Nel 2014 non abbiamo bisogno di nessuno con cui andare al cinema." :)



venerdì 26 settembre 2014

Le Serie Tv Più Attese

Ore 7:15. Una giovane donna si sveglia ed apre la finestra della sua stanza. Il buongiorno le viene dato da un cielo nuvoloso e un leggero venticello freddo a cui non era più abituata dopo tanti mesi di caldo torrido. Il primo pensiero che la colpisce non è il caffè, o lo sconforto per una nuova giornata di studio. Nuvole e clima mite vogliono dire solo che l'autunno sta arrivando e che soprattutto stanno tornando le serie tv. Inutile dirvi che quella ragazza strana sono io e che improvvisamente il pensiero di migliaia di serie tv in programmazione mi ha messo allegria ( ma che vita triste ho?!?!).

Ecco a voi, quindi, la classifica delle dieci serie tv di cui attendo più il ritorno:

               10) The Walking Dead


Dopo una prima stagione da urlo, la serie è stata contrassegnata da alti e bassi. Ci sono state puntate in cui ho pensato di mollare tutto, altre che mi hanno fatta gridare al capolavoro. In particolare il finale della 4 stagione mi ha incuriosito parecchio. Chi saranno gli strani personaggi che risiedono a Terminus? Saranno davvero cannibali? Il gruppo riuscirà a riunirsi? Insomma la curiosità è l'aspetto che mi spinge ancora a continuare a seguire questa serie. Speriamo solo non facciano mai fuori Daryl, attualmente il personaggio più figo della tv.

9) Hannibal


Da amante dei film sul Dottor Hannibal non potevo certo perdermi la serie. Il cast è eccezionale, Mads Mikkelsen e Hugh Dancy su tutti, la regia incredibile ed i colpi di scena non sono mancati, soprattutto nel finale dell'ultima stagione. Il motivo in più per cui lo seguo? Adoro il modo in cui cucina Hannibal.

8) New Girl



Mettere questa serie all'ottava posizione mi è dispiaciuto tantissimo. Le prime due stagioni mi hanno fatta ridere, appassionare e sperare sin dalla prima puntata nella coppia Nick e Jess. La terza stagione, proprio quella che tanto aspettavo, è stata invece una delusione continua. Neanche il ritorno di Coach è riuscito a risollevare la situazione e dopo aver visto la 1 puntata della 4 serie, il giudizio sembra purtroppo non cambiare. Nonostante questo, resto ancora molto legata ai coinquilini più folli della tv, in particolare alle pazzie di Schmidt e Winston, gli unici che continuano a portare risate alla serie.

7) American Horror Story


Da amante dell'horror questa serie è stata per me una piacevole scoperta. La prima stagione è stata incredibile, la seconda ancor meglio, aspettavo una terza che mi portasse in paradiso e invece...dopo due sole puntate l'ho mollata. Un'ambientazione interessante, un cast incredibile ma una storia totalmente adolescenziale non mi hanno convinta e soprattutto mi hanno annoiata. La 4 stagione sarà ambientata in un circo tutto particolare dove non mancheranno i personaggi ambigui e spaventosi. Speriamo non sia un'altra delusione.

6) The Mindy Project


Mindy Lahiri mi ha rubato il cuore. Una ginecologa di origini indiane, un pò curvy e decisamente imbarazzante con l'ossessione per i bei ragazzi e soprattutto con un enorme ego. Come non amarla? La seconda stagione è stato un continuo di risate e ha decisamente riempito il vuoto lasciato da New Girl. La 1 puntata della terza stagione mi ha già convinto, quindi continuerò a seguirlo con piacere.

5) The Fall


Dopo averne già parlato ampiamente in un post tutto suo, The Fall entra nella top 5 delle serie tv che più attendo. La storia, la bravura degli attori, la qualità della produzione e la curiosità di scoprire se la sovrintendente Gibson riuscirà a stanare il bellissimo quanto inquietante serial killer, Paul Spector, hanno reso questa serie una delle migliori del panorama televisivo del momento. News dal Festival della Fiction di Roma: Sky ha acquistato i diritti e la trasmetterà nei prossimi mesi!

4) Homeland


Sarà che studio diritto internazionale e che quindi tutto ciò che ha a che fare con le relazioni tra i vari paesi della comunità internazionale e soprattutto tra occidente e paesi islamici ha un fascino particolare per me ma questa serie non smette mai di stupirmi. Carrie Mathison ( la bravissima Claire Danes) dopo aver perso Brody nell'ultima stagione, riuscirà a mantenere un equilibrio mentale tale da permettergli di continuare il suo lavoro di agente della CIA e soprattutto di crescere suo figlio? Il trailer che anticipa la 4 stagione è, anche quest'anno,  incredibile:



3) Game Of Thrones


Vabbè di cosa stiamo parlando. GoT è guerra, lotte di potere, tradimenti, amore, passione, fantasy, morte, incesto...GoT è tutto e di più. E' capace di passare da scene di morti sanguinose e terribili a momenti di trash elevatissimi senza mai cadere nel ridicolo ma facendo appassionare ancora di più. Della 5 stagione in particolare aspetto le avventure del mio personaggio preferito, Arya, e di Sansa che sembra essere passata ormai al lato cattivo. Ma soprattutto che fine avrà fatto il povero Gendry disperso in mare? 

2) Shameless


I membri della famiglia Gallagher sono politicamente scorretti, imbroglioni, incivili, volgari...ma proprio per questo li adoro! Nonostante sia una serie tv che non è mai stata considerata molto dalla critica, è un grande successo di pubblico che sembra non arrestarsi alle soglie della 5 stagione. Dopo avvenimenti imprevisti, l'arresto di Fiona, la malattia di Ian, il nuovo fegato per Frank e soprattutto il ritorno di Steve...cosa succederà ora alla famiglia più povera della tv?

1) GIRLS


Per chi segue il mio blog, questa forse non sarà una sorpresa. Più e più volte ho parlato del mio amore per Lena Dunham, la reginetta del cinema indie, una ragazza che con il suo talento è riuscita a creare una serie tutta sua, a dirigerla e ad interpretarla. In una New York piena di hipster ci vengono raccontate le storie di 4 amiche una più diversa dall'altra che sono in lotta continua con la disoccupazione, con l'amore e soprattutto con loro stesse...può sembrare un tema visto e rivisto ma ciò che rende incredibile questa serie è la genialità della Dunham che racconta un pò ( TANTO) se stessa, senza censure e senza limiti. Impossibile non amarla.

Insomma, si prospetta un'altra interessante stagione televisiva da passare totalmente in compagnia del divano, rinviando la vita sociale a mesi decisamente più caldi...

mercoledì 24 settembre 2014

Before the... - Richard Linklater



1995: Jesse (Ethan Hawke) e Celine (Julie Delpy) sono su un treno, l'uno in viaggio per Vienna, l'altra per Parigi. Non si conoscono ma, come nelle migliori delle storie d'amore, iniziano casualmente a parlare. Dopo ore di chiacchere continue, Jesse deve scendere a Vienna, dove l'indomani all'alba dovrà prendere l'aereo per tornare negli USA. Prima di scendere propone a Celine una follia: passare il resto del giorno in giro con lui scoprendo Vienna. La ragazza accetta e insieme i due passano una giornata indimenticabile, parlando delle loro vite, sogni ed ambizioni. Alla fine, si scoprono innamorati l'una dell'altro e decidono di salutarsi con la promessa di rivedersi dopo 6 mesi nella stessa stazione, senza scambiarsi nè numero di telefono, nè indirizzo. Riusciranno Jesse e Celine a mantenere la loro promessa?


2004: 9 anni dopo il primo incontro, Jesse è rimasto così colpito dall'incontro con Celine avvenuto anni prima da scrivere un libro tutto su quella notte. Alla presentazione del libro a Parigi, Jesse nota tra il pubblico una più matura Celine e si scopre che i due non si sono mai più incontrati o meglio, Celine non si è mai presentata all'incontro, a causa della scomparsa della nonna e i due si sono persi di vista. Ne approfittano però lo stesso per affrontare una lunga camminata nella stupenda cornice di una Parigi al tramonto, parlando di quanto sono cambiate le loro vite, degli amori complicati, delle rinunce. I loro dialoghi sono visibilmente diversi dalla prima volta che si sono visti, l'innocenza dei 20 anni è sparita, lasciando spazio alla maturità dei 30 anni... c'è sfrontatezza, ironia, esplicite proposte sessuali e soprattutto una leggera rassegnazione. Alla fine della camminata si ritrovano in casa di Celine, dove Jesse, nonostante il rischio di perdere il suo aereo, propone alla donna di dare una chance ai loro sentimenti...



2013: Jesse e Celine sono ormai una famiglia in viaggio in Grecia. Non si sono mai sposati ma hanno due bellissime figlie e stanno riaccompagnando il figlio che Jesse ha avuto con la precedente moglie all'aeroporto, in partenza per gli USA. L'ironia e la freschezza dei loro battibecchi è sempre la stessa, sembrano davvero felici. Nel corso del film, però, la realtà della loro situazione viene lentamente a delinearsi: i due litigano parecchio, lui vorrebbe che la famiglie si trasferisse a Chicago per stare più vicino al figlio, lei, moderna femminista, si sente poco apprezzata e rispettata. Quella che doveva essere una serata solo per loro stessi si traduce in una litigata pesante ed infinita in cui è soprattutto Celine ad accusare Jesse, forse stanca della situazione, arrivando ad accusarlo anche di averla tradita. Alla fine del film è sempre Jesse a prendere in mano la situazione e cercare di portare la pace nella coppia, anche se...


Amo Linklater. Amo il suo affezionarsi tanto ai suoi personaggi da non riuscirli ad abbandonare. Amo il fatto che questa stupenda trilogia si basi solo su dialoghi, lunghi, profondi, leggeri, scherzosi, arrabbiati, senza alcun colpo di scena, senza nessun avvenimento particolare. Linklater racconta la vita, i rapporti, le relazioni, gli scontri e gli incontri di cui è fatta l'esistenza di ogni essere umano e lo fa in modo magico, come pochi. Ci si affeziona a Jesse, al suo essere terribilmente americano con i suoi pro ed i suoi contro, alla crescita e al cambiamento del suo personaggio, al suo amore per Celine che gli ha scosso la vita fino a portarlo a trasferirsi in un altro continente. Ma ci si affeziona anche a Celine, alla sua delicatezza e dolcezza dei vent'anni, ai suoi obiettivi, alle sue lotte ambientali, al suo scetticismo nei confronti dell'amore e soprattutto al suo essere a quarant'anni una donna che vuole il rispetto e la considerazione del suo uomo. Una donna a cui non basta essere amata ma che ha bisogno di continue conferme e forse, alla fine della trilogia, un pò si odia per il voler portare a tutti i costi la realtà in questo magnifico sogno che è la loro storia.


Con soli tre film e nell'arco di solo 3 giornate, ci si sente quasi complici dei due protagonisti, ci si sente amici e resta la curiosità, anche alla fine del terzo film, di scoprire come stanno Celine e Jesse, se hanno risolto i loro problemi, se hanno trovato una stabilità e resta la speranza di ritrovarli, magari tra 9 anni, con qualche ruga in più e qualche altra storia da raccontare durante una lunga passeggiata.


Before Sunrise
Voto: 9
Frase Cult:
Jesse: "Fai un salto... di dieci, vent'anni, d'accordo? Tu sei sposata e il tuo matrimonio non ha più quella stessa carica che aveva un volta, capisci? Cominci a incolpare tuo marito, cominci a pensare a tutti gli uomini che hai conosciuto nella tua vita e a che cosa ti sarebbe accaduto se ti fossi messa con uno di loro. Ci sei? Be', io sono uno di quelli, eccomi qui. Perciò prendila come una specie di viaggio nel tempo, da allora ad adesso, per scoprire cosa ti perdi. Vedi, questo potrebbe essere un gigantesco favore, fatto sia a te sia al tuo futuro marito, per scoprire che in realtà non ti perdi niente, sono un perdente esattamente quanto lui, privo di stimoli, una palla al piede e hai fatto la scelta giusta e nei sei molto felice." 
Celine:"Quando hai parlato prima di come dopo qualche anno in una coppia cominciano a odiarsi l'un l'altro perché prevedono le loro reazioni o si stancano dei loro modi di fare... Credo che per me sarebbe l'opposto. Io credo di potermi innamorare veramente quando so tutto di una persona, come si farà la riga ai capelli, quale camicia metterà quel giorno, conoscere esattamente quale storia racconterà in quella data situazione. Allora saprò di essere veramente innamorata."



Before Sunset
Voto: 7
Frase Cult
Celine: "La gente che oggi ha un'avventura, perfino un rapporto serio, quando rompe dimentica, passa oltre, come se cambiasse marca di cereali. Io non sono mai riuscita a dimenticare gli uomini con cui sono stata. Ogni persona aveva le sue specifiche qualità e non si può rimpiazzare nessuno. Colgo dei particolari in loro dei dettagli che mi colpiscono e di cui poi sento la mancanza a volte per sempre. Non puoi rimpiazzare nessuno perché ognuno porta con sé dettagli magnifici e unici.

Before Midnight
Voto: 8
Frase Cult
Celine:"Se ci incontrassimo oggi su quel treno, tu parleresti con me? Mi chiederesti di scendere con te?"
Jesse: "Ovviamente!"

lunedì 22 settembre 2014

Lost - 10 Anni Dopo

Il 22 Settembre del 2004, l'aereo 815 della Oceanic in volo da Sidney a Los Angeles, si schianta su un'isola nel bel mezzo del nulla. I sopravvissuti sono 48 e tra loro ci sono un dottore, Jack Shepard, un cantante di una famosa band, Charlie Pace, una criminale ricercata dall'FBI, Kate Austen, il simpatico e (s)fortunato Hurley, una coppia di sposi coreani che non parlano inglese, Jin e Sun, un ex soldato iracheno, Sayid Jarrah, un solitario quanto enigmatico uomo, John Locke, due fratelli in continua lotta, Boone e Shannon, un attraente e misterioso uomo, Sawyer, Michael, il figlio Walter ed il loro cane e la giovane Claire in attesa di un bambino. Poco dopo l'incidente, il gruppo scopre di essere a migliaia di chilometri lontani dalla tratta del loro viaggio e soprattutto scoprono che l'isola non è poi tranquilla come sembra ma che cela mille segreti e creature sconosciute, per non parlare degli inquietanti "Altri". Nonostante questo, i sopravvissuti del volo Oceanic cercano di adoperarsi per sopravvivere sull'isola, creando legami, amicizie e soprattutto scoprendo man a mano di essere tutti in qualche modo collegati o connessi.



Quando vidi le prime pubblicità di questa serie tv ero piccola, avevo 13 anni, ma subito rimasi colpita dalla grandezza di quello che promettevano quelle immagini. Con il tempo ho imparato ad amare ed appassionarmi sempre di più a quello che vedevo, fino a farlo diventare un vero e proprio culto e sentendo il bisogno ogni tanto di riguardare alcune delle mie puntate preferite. Delle critiche, dei consensi o delle perplessità non tengo conto. So solo che per sei anni, ho avuto un appuntamento settimanale con la tv, cosa che non mi era mai capitata e che tutt'oggi non mi è più successa. Lost era ed è per me una religione, era desiderio di conoscere tutto, tutto sull'isola, su Black Smoke, su Desmond, tutto su quei personaggi che per me erano diventati così comuni, che sembrava facessero parte delle mie giornate, della mia quotidianità. Accendevo la tv con la voglia di sapere cosa sarebbe successo nella puntata successiva, quali misteri sarei riuscita a risolvere, quali personaggi nuovi avrei conosciuto, quante lacrime avrei versato.



Lost è stata una continua sorpresa, una continua scoperta. Si, delusioni ce ne sono state ma non al livello tale da mettere in discussione la posizione di eccellenza rispetto a tutte le altre serie tv mai esistite. Ad oggi, per me, Lost resta la serie tv migliore della storia. Si, più di BB, Got, Mad Men, Twin Peaks...Lost è parte del mio cuore e anche della mia crescita.




...le mie preferenze???
Beh, il mio personaggio preferito è sicuramente Desmond. Sin dal primo momento in cui è comparso nella serie è stato il migliore per me e anche il protagonista di uno degli intro più belli della storia delle serie tv.


Scena più bella? 
Ce ne sono troppe, ma probabilmente quella che continua a farmi emozionare ogni volta che la vedo anche se sono passati anni è quella della telefonata tra Desmond e l'amatissima Penny nella puntata 4x5, La Costante.



Morte più sofferta?
Difficile anche qui, ma quella di Charlie è stata un vero colpo al cuore. Anche lui è nel gruppo dei miei preferiti e quando nella puntata Greatest Hits, elenca i momenti più belli della sua vita è davvero straziante.


La coppia più bella?
Ce ne sono troppe ma le mie tre preferite sono Jin e Sun, Penny e Desmond e Sawyer e Juliet.


Il finale di stagione più bello?
L'ultima puntata della prima stagione è spettacolare.


La canzone più bella?
Michael Giacchino è spettacolare e la sua Life & Death mi ha fatto versare le peggiori lacrime mai viste ma un momento che mi resterà per sempre impresso è la visione della vita sull'isola attraverso gli occhi di Hurley mentre ascolta Delicate di Damien Rice


Personaggio più divertente?
La lotta è dura tra Hurley e Sawyer, ma il bello e dannato biondo stravince per la sua creatività nel dare soprannomi.

Personaggio più misterioso?
WAAAAAAAAAAAAAAALT. (e anche quello con più domande senza risposta...)



Migliore entrata nel cast?
Facendo finta di non considerare Desmond ( che per me potrebbe vincere tutte le categorie...), il miglior ingresso è stato sicuramente quello di Benjamin Linus, uno dei personaggi più enigmatici dell'intera serie.


Miglior mistero?
4, 8, 15, 16, 23, e 42. Un numero, miliardi di emozioni.



Migliore puntata di tutta la serie?
Ma che domanda è?!?! 1x1. TUTTA LA VITA.




Personaggio più odiato?


Per quanto ci sia qualche personaggio che non mi fa troppa simpatia, non riesco proprio a nominarne uno come "più odiato". Li adoro troppo tutti.



Su Lost ci sarebbe così tanto da dire, da commentare, da ipotizzare...talmente tanti misteri e segreti di cui discutere che sarebbe impossibile farlo in un solo post. L'unica cosa che continuo a pensare è che Lost è un grande capolavoro e chi non lo ha compreso, non lo ha capito, non lo apprezzato, si è fermato alla superficie. Anche il finale tanto discusso mi è piaciuto e mi ha commosso. Vederli lì, tutti insieme è stato bello, come rivedere vecchi amici che non si incontravano da tempo. Una serie come Lost non ci sarà mai più ma forse meglio così, ogni tanto potrò approfittarne per fare le mie solite maratone e consumare tutto il cofanetto di nuovo da capo.



L'unica cosa che sento di dover dire è che invito chiunque non abbia mai visto neanche una puntata di questa favolosa avventura, di cominciare al più presto. Penso sia impossibile pentirsi di una scelta del genere. Per concludere, vi lascio con una frase che anni fa ho trovato sotto un video dedicato a Lost: "Vorrei poter cancellare il ricordo di Lost per poterlo rivedere da capo..."




Voto:9 1/2
Frasi Cult:
"Perciò i Red Socks non vinceranno mai i World Series"
"Si vive insieme, si muore da soli"
"L'isola. L'isola ci ha portati qui. Non è un luogo normale, te ne sarai accorto sicuramente."
"Che disse il pupazzo di neve all'altro pupazzo?
"Loro arrivano, combattono, distruggono e corrompono. È così che finisce sempre."
"Siamo noi. Noi siamo le variabili. Le persone. Noi pensiamo, ragioniamo, compiamo scelte, abbiamo il libero arbitrio... noi possiamo cambiare il nostro destino."











sabato 20 settembre 2014

In breve: Le Ultime Novità

MyIndiePopTaste per qualche giorno vi ha abbandonato ed è andata in vacanza. Qualche luogo esotico nel Pacifico? Un viaggio in oriente? Camminata nel deserto australiano? No. Ho semplicemente staccato un pò la spina ( soprattutto dei miei apparecchi tecnologici...) e ho passato le mie ultime giornate a leggere buoni libri ( ho letto per l'ennesima volte Il giovane Holden e amato Stoner di John Williams...) ma soprattutto vedere gran bei film, senza dimenticare un'occhiata a qualche ultimo episodio trasmesso delle serie tv che seguo. Insomma la definizione di relax.
Ma in questi giorni sono sbucate fuori parecchie notizie interessanti per gli amanti del cinema che non potevo far passare inosservate...ecco quelle che mi hanno colpito di più:

Gomorra- La serie al cinema 



Ebbene sì. Dopo il grandissimo successo televisivo e di critica, una serie tv italiana prodotta da Sky sbarcherà nei cinema per quattro lunedì. Ogni settimana saranno trasmessi tre episodi, in modo da permettere a tutti coloro che non hanno Sky di godere di un prodotto così ben confezionato ma sarà anche un'opportunità di rivedere e rivivere le vicende e gli scontri di cui sono protagonisti il Boss Savastano, Donna Imma, Ciruzzo l'immortale e Genny per tutti coloro che come me hanno già potuto apprezzarle.

Grumpy Cat avrà un film tutto suo


Avete presente il meme più famoso del web? Il gatto con la faccia imbronciata che assomiglia tantissimo a Nick di New Girl? Ecco. Il canale televisivo americano Lifetime sta sviluppando un film sulla storia di questo famoso gatto che sul piccolo schermo avrà la voce della simpatica Aubrey Plaza ( già vista in tante commedie indipendenti come Safety Not Guaranteed ed A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III). La domanda che continuo a pormi è: ma ne avevamo davvero bisogno?

Prime candidature per l'Oscar alla migliore pellicola straniera


Inizia già ad avvertirsi la febbre per gli Oscar, i premi più ambiti nel settore del cinema e molti paesi hanno già scelto il film che li rappresenterà di fronte l'Academy. Mentre il Belgio ha scelto Deux jours, une nuit, con la stupenda Marion Cotillard, già presentato a Cannes dove ha ottenuto molte critiche positive, il Canada propone Mommy del mio amato Xavier Dolan, il pluripremiato regista che a soli 25 anni ha già ottenuto grandissimo successo. L'Italia invece ha, per ora, ridotto a 7 i film tra cui scegliere: Le Meraviglie di Alice Rohrwacher, il Capitale Umano di Virzì e Song'e Napule dei Manetti Bros sono i miei preferiti. Inspiegabile ed incommentabile la presenza del film più brutto di sempre di Verdone, Sotto una buona stella.



Passando a news più gossippare, milioni di donne in tutto il mondo hanno visto infrante le proprie speranze quando pochi giorni fa è stata annunciata la nascita del primo figlio di Ryan Gosling e la bellissima Eva Mendes. La gravidanza è stata tenuta praticamente segreta e ad oggi ancora non si hanno immagini o notizie sul nascituro. Non ci resta che fare tanti auguri alla coppia di super belli mentre Ryan, con il suo viso angelico, continuerà a spronarmi nel continuare la dieta, evitando di strafogarmi di popcorn al cinema.



L'attrice più chiaccherata del momento, Jennifer Lawrence, è su tutte le copertine non solo per il suo talento e per il vergognoso scandalo della pubblicazione delle sue foto private "rubate" ma anche per il suo nuovo amore. Sembra proprio che la bella biondina vincitrice di un Oscar stia frequentando il cantante dei Coldplay, Chris Martin, e che i due siano più legati che mai. Sono stati visti spesso in atteggiamenti intimi e complici, l'ultima volta al concerto degli stessi Coldplay. Che dire? Speriamo che JLaw ispiri qualche bella canzone al frontman del gruppo inglese.


venerdì 5 settembre 2014

Lo Stato Sociale


Ok, lo so. Arrivo in ritardo...ma meglio tardi che mai, no?

Ho passato gli ultimi mesi a cercare di convincermi (stupidamente) che a me non piacessero, che fossero troppo assurdi, troppo politically incorrect, troppo stonati, troppo...troppo tutto. Bisogna poi dire che negli ultimi anni sono stata troppo presa a consumare le playlist de I Cani su Spotify e a convincermi che meglio di loro nella scena indie italiana non ci fosse nessuno e invece...e invece NO. Errore assoluto.

Quelli de Lo Stato Sociale hanno avuto la capacità di riempire ogni singola giornata dei miei ultimi mesi con le loro voci strampalate, i loro testi che oscillano tra il poetico strappalacrime, alla critica irrazionale e soprattutto i loro motivetti che vuoi o non vuoi entrano in testa e non se ne vanno più.

Il primo approccio con loro è stato grazie a "L'amore ai tempi dell'Ikea" e il mio ragionamento logico dopo aver ascoltato per la prima volta il pezzo è stato esattamente questo:

  1. Ma cos'è sta roba?
  2. Ma perchè questa è piena di scatole?
  3. Oddio devo risentirla.
  4. Questa è poesia pura.  
Come sono arrivata a questo? Semplice: questi ragazzi sono dei geni.



Il passo successivo è stato ascoltare "Sono così indie" mentre passeggiavo per Roma, cercando di soffocare le risate ogni volta che vedevo un soggetto che si rispecchiava totalmente in quelle parole. (Sono così indie che devo comunque fare una smorfia quando mi fotografano e se non faccio una smorfia allora faccio la smorfia che non mi accorgo che mi stai fotografando...)
Ammettiamolo dai: "Sono così indie" è il manifesto generazionale degli ultimi anni che si voglia o no, quindi...questi ragazzi sono dei maledetti geni.



Poi è toccato a Cromosomi che già dalla prima strofa mi ha conquistato ( Spesso il male di vivere ho incontrato l’ho salutato e me ne sono andato...) e il cui testo ha lentamente iniziato a diventare la didascalia delle mie foto su Instagram (...sono così indie?!?).


Le mie ultime giornate passano tra il ritmo coinvolgente di Quello che le donne dicono (che ha lo stile di un tormentone estivo) e la scoperta del nuovo album uscito questo Giugno, L'Italia peggiore.
Insomma Lo Stato Sociale per me è una continua contraddizione: questa band riesce a farmi passare da momenti di depressione acuta a quelli di risate incontrollate per i loro testi ironici che non risparmiano nessuno ma proprio nessuno. Quindi tocca dirlo per l'ennesima volta per ribadire il concetto: questi ragazzi sono dei maledetti ed assurdi geni.

Il solo fatto che quando si parla di loro la rete si divida tra consensi entusiastici e critiche terribili rende chiaro che questi ragazzi hanno centrato l'obiettivo. Ok, mi hanno conquistata ma anche spiazzata. Li amo e li odio, neanche fosse un'ode di Catullo. Maledetti.

Per ora, sono arrivata solo a capire che sono così indie che ascolto ancora il primo album de Lo Stato Sociale.



Voto a Turisti della Democrazia: 8
Voto a L'Italia Peggiore: 7 per ora...

mercoledì 3 settembre 2014

You're The Worst...ma io li adoro!


E' arrivato il momento di scoprire tutte le mie carte. Non avrei mai pensato di arrivare a questo punto ma le circostanze me lo impongono. E' arrivato il momento di dichiarare a tutto il mondo "virtuale" il mio amore "virtuale" per i gusti musicali/cinematografici del mio blogger preferito: Cannibal Kid aka Pensieri Cannibali. C'è qualcuno di voi che non lo conosce? IMPOSSIBILE. Correte sul suo blog!
Perchè vi sto dicendo questo? Perchè proprio grazie a uno dei suoi recenti e (come al solito) divertentissimi post ho scoperto una piccola serie tv che ha tutte le carte in regola per diventare la mia nuova ossessione: You're The Worst in onda su FX ( per farvi capire: la rete di gioiellini come Sons Of Anarchy, American Horror Story, Nip/Tuck, Wilfred...).
Dopo solo 7 episodi, ha già rapito il mio cuore.


Ma chi sono questi peggiori? Lui è Jimmy (Chris Geere...di cui mi sono già innamorata anche grazie al suo delizioso accento) affascinante scrittore inglese che al matrimonio dell'ex si ubriaca e conosce la rossa Gretchen (Aya Cash, il mio nuovo idolo indie), una PR simpatica e senza alcuna voglia di avere una relazione seria. I due trascorrono praticamente i 25 minuti del pilot a letto, nudi, raccontandosi la loro vita, i momenti più imbarazzanti...alla fine, penserete, sarà grande (e banalissimo) amore. Invece no: i due decidono di iniziare una relazione solo sessuale. 


Il tema, già affrontato in commediole come Friends With Benefits e No Strings Attached, non è nuovo ma viene trattato in maniera fresca e divertente. I due personaggi principali che esternamente possono sembrare estremamente cool sono nella realtà buffi, anche un pò sfigati con strani gusti ed abitudini sessuali. A fare da cornice a questa atipica "relazione" ci sono il simpaticissimo coinquilino di Jimmy, Edgar Quintero, un ex soldato tornato dalla guerra in Iraq che soffre di sindrome post traumatica e la migliore amica di Gretchen, Lindsay, in continua lotta con le sue rotondità e con il suo matrimonio. Ma anche Los Angeles, la città dove è ambientata questa serie tv, fa un pò da protagonista con i suoi locali, pub, personaggi strambi e soprattutto gli hipster, "antagonisti" dei 4 in uno degli episodi finora più divertenti della stagione (Sunday Funday).


Riusciranno Jimmy e Gretchen a non sconvolgere la loro relazione esclusivamente sessuale e a non farsi coinvolgere dai sentimenti e dalla gelosia? Io spero proprio di si.
Ad oggi la serie tv sta acquistando sempre più consensi, gli ascolti sono buoni e tutto fa sperare per una seconda stagione. Allora cosa aspettate a farvi coinvolgere? 



Voto: 7
Frase Cult: "Let’s make a pact never to feel anything around each other ever again."

lunedì 1 settembre 2014

Blow-Up - Michelangelo Antonioni


Ammetto la mia ignoranza pubblicamente: fino a poco fa non avevo mai visto questo capolavoro. A mia discolpa potrei dire che ci sono milioni di film del passato che meritano di essere visti e contemporaneamente c'è sempre, tra le varie uscite settimanali, qualche pellicola da tenere d'occhio. Risultato? Aver visto anche solo tutti i più grandi capolavori del cinema è quasi impossibile.
La visione di Blow-up, però, mi ha così rapito che nei giorni seguenti il pensiero tornava spesso su quelle immagini, su quella storia, talmente tanto da meritare subito altre "proiezioni" nel mio cinema personale, la mia stanza. 



La storia è incentrata sul fotografo di moda Thomas David Hemming, un Michael Pitt degli anni '60) che nel tempo libero cerca di completare il suo libro fotografico con il quale documenta la vita delle classi disagiate in totale contrasto con una Swinging London fatta di party, moda e musica. Mentre è impegnato a scattare altre foto in un parco, viene fermato dalla donna della coppia che stava fotografando di nascosto che gli chiede con insistenza di darle il rullino. Thomas si rifiuta ma nonostante questo viene raggiunto dalla donna nel suo studio dove le da un finto rullino ed inizia ad esaminare le foto scattate, ingrandendole ( da qui il titolo Blow-up), fino a scoprire tra i cespugli un cadavere. Sorpreso dalla scoperta, il fotografo continua ad indagare, verificando anche la presenza stessa del cadavere nel parco ma, invece di denunciarlo o avvertire le autorità, sceglie di trascorrere la serata ad una festa...



Il film si basa tutto sul contrasto tra realtà ed apparenza. Sarà vero quello che Thomas ha visto nelle foto? O è solo frutto della sua immaginazione? Ma è anche una forte critica alla "spensieratezza" di quegli anni dove giovani ragazze facevano di tutto pur di essere fotografate da un celebre fotografo, dove la moda iniziava a diventare arte e a mostrare le forme delle donne in maniera diversa, dove il protagonista è così sopraffatto dall'ambizione, dal desiderio di successo ma anche dalla noia delle giornate di chi ha tutto, facendo poco, da risultare scontroso, presuntuoso ma, proprio per questo, terribilmente affascinante. Il tutto in pieno stile anni '60, in una Londra più splendente che mai e con la comparsa di alcune delle donne più belle ed invidiate di sempre: Vanessa Redgrave e Jane Birkin.


Ogni immagine è una fotografia, ogni scena è lenta, soprattutto quella dei blow-up, contraddistinta da pochi dialoghi e lunghi silenzi. Ma proprio questa sensazione di solitudine consente di immergersi totalmente nel film e di assaporare meglio il mistero e il fascino di questa storia. Infine, l'ultima scena, quella della partita a tennis immaginaria, è essa stessa un capolavoro, la sintesi perfetta di sublimi 106 minuti di puro cinema. Sono rimasta totalmente rapita da questa pellicola, forse anche per la mia passione per la fotografia e per i mitici anni '60. L'ho amato talmente tanto da farlo rientrare nella mia personale top 10 dei migliori film di sempre. Se non avete mai avuto la possibilità di godere di un capolavoro del genere, vi consiglio di rimediare. 



Voto: 9
Frase Cult: "-Non ne posso più di Londra questa settimana...
                    -Perché?
                    -Perché non fa nulla per me…"