Sono una persona normale. Studio all'università, faccio qualche lavoretto per mettere da parte un pò di soldi, ho mille interessi, tantissimi amici, delle sorelle splendide e una grandissima passione: IO AMO IL CINEMA. Lo amo talmente tanto che adoro le domeniche buttate sul divano a vedere mille film di genere diversi, le serate con i miei migliori amici passate a vedere horror o pellicole terribilmente commerciali, le sere deprimenti quando riguardo per l'ennesima volta il mio film preferito... Insomma, sono una persona normale.
Ci sono momenti in cui, però, gli sguardi d'orrore, indignazione, stupore e a volte anche pietà di alcune persone, mi fanno sentire l'essere più strano della terra, neanche fossi un piccolo alieno verde venuto da Marte. Questi sono gli sguardi che puntualmente mi colpiscono, ogni volta dico a qualcuno che AMO ANDARE AL CINEMA DA SOLA.
A volte le reazioni delle persone sono così disgustate da sembrare esagerate per una semplice passione come la mia, neanche avessi urlato al mondo il mio rispetto per Bin Laden (...)! I peggiori poi, sono quelli che pensano che io vada al cinema da sola perchè sono una persona sola e senza amici e il loro volto improvvisamente si trasforma, guardandomi come se fossi una bimba africana malnutrita e circondata dalla povertà e allora vorrei urlargli "Ehi ragazzi, tranquilli, io sto bene! Sono felicissima di andarci da sola...è una mia scelta!!!"
Ebbene si, voglio urlarlo al mondo, amo andare al cinema da sola, negli orari più strani, a vedere film che solo io e pochi altri potremmo scegliere. Amo andare al solito piccolo cinema dietro casa, dove il bigliettaio mi guarda sempre con lo sguardo un pò torvo ed arcigno, dove non c'è neanche la possibilità di comprare una bottiglietta di acqua, dove le poltrone sono così consumate da sembrare quasi di essere in un cinema in disuso e dove spesso e volentieri in sala ci siamo solo io e qualche simpatico vecchino.
Sarò un'eterna romantica ma io amo tutto questo.
Lo amo ancor di più perchè so che quello sguardo torvo del bigliettaio in realtà nasconde la gioia di vedere che persone ancora scelgono di andare nella sua piccola sala, a guardare film assurdi, lo amo perchè, quando mi immergo nella visione dei titoli d'apertura, ogni maledetta volta sin da quando ero piccola, mi si stampa un pò piccolo sorriso sul volto e sento la pelle d'oca, neanche fossi di fronte al grande amore. Lo amo perchè quelle poltrone così consumate sono in realtà le più comode del mondo e a volte mi perdo a pensare ed immaginare tutte le storie che potrebbero raccontare, lo amo perchè puntualmente prima dell'inizio del film, inizio a parlare con quei pochi che come me hanno scelto di vedere quella pellicola, spesso persone di una certa età che mi fanno perdere totalmente nelle loro storie, nelle loro vite.
Amo andare al cinema da sola perchè in quelle due ore di film, la mia mente si immerge totalmente nella storia che sto guardando, come se non esistesse nient'altro, come se quella che sto guardando in quel momento fosse un pò anche la mia vita, per poi restare seduta fino alla fine dei titoli di coda, rimurginando sul magnifico spettacolo a cui ho appena assistito.
Amo andare al cinema da sola perchè trovo inconcepibile l'idea di andarci con qualcuno che pensa che i film di Lynch siano un polpettone mortale, quelli di Antonioni troppo vecchi, quelli di Dolan inutili da vedere perchè "se non sono mai stati distribuiti in Italia un motivo ci sarà..." (WTF?!?!), quelli di Sofia Coppola noiosi e "troppo da femmine...", quando quello stesso qualcuno considera un filmone I Mercenari 3 o un grandissimo divertimento Cado dalle nuvole.
Sono anormale solo perchè amo questo? Solo perchè sono una persona che ancora dà un valore immenso ai piccolissimi piaceri della vita?
E allora si, la prossima volta farò un favore al mondo ed indosserò direttamente un cartello con scritto "Vado al cinema da sola. Si, sono una persona normale."
In fondo, quanti passano una serata solitaria davanti al pc, guardando film in streaming nel buio della loro stanza?
L'unica differenza tra me e loro è che io preferisco pagare un biglietto ( si certo, a volte troppo costoso...) e contribuire anche solo in minima parte a questa potentissima catena di montaggio chiamata cinema, preferisco godere di ogni singolo particolare di una pellicola, dettagli che in un piccolo schermo come quello del pc difficilmente riuscirei a notare.
Devo ammettere che se ho questa particolare passione è anche dovuto al fatto che sono cresciuta ed ho imparato ad amare questa piccola magia grazie ad "amici" come quei pazzi "Sognatori" di Bertolucci che facevano del cinema la loro malattia, la loro ossessione, tanto da sentire il bisogno di sedersi vicinissimi allo schermo. ("Perché ci mettevamo così vicini? Forse era perché volevamo ricevere le immagini per primi, quando erano ancora nuove, ancora fresche, prima che sfuggissero verso il fondo, scavalcando fila dopo fila, spettatore dopo spettatore, finché, sfinite, ormai usate, grandi come un francobollo non fossero ritornate nella cabina di proiezione"). Grazie alla dolce e sognatrice Ameliè che al cinema amava voltarsi al buio ed osservare le reazioni degli altri spettatori, o la rossa Joelle che in Effetto Notte affermava con decisione " Io per un film potrei piantare un uomo, ma per un uomo non pianterei mai un film." E soprattutto grazie al mio maestro di vita, il mio mito, Truffaut, che mi ha insegnato che "tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte."
...E allora in fondo, va più che bene essere così, se lo dicono anche loro!
Ma se proprio non vi ho convinto allora vi dirò quello che ho detto ad una mia carissima amica per convertirla alla mia religione: " Siamo giovani donne forti ed indipendenti. Nel 2014 non abbiamo bisogno di nessuno con cui andare al cinema." :)