Come ho fatto a vivere tutti questi anni senza Mad Men?
Come ho potuto far finta di niente, continuando a vivere le mie giornate ignara di tanta bellezza?
Come ho fatto a considerare capolavori determinate serie tv, senza utilizzare questa come metro di misura?
Queste sono solo alcune delle domande che mi vengono in mente ogni volta che guardo un episodio di quel prodotto meraviglioso chiamato Mad Men.
Ma facciamo un piccolo passo indietro.
Sono venuta a conoscenza dell'esistenza di questa serie tv quasi per caso, in un modo assolutamente ridicolo che ovviamente non posso fare a meno di convidere con voi: ero follemente cotta di A., ex compagno di corso all'università, che non faceva altro che parlare di questa serie e per riuscire a farmi un'idea di cosa stava parlando ( e, lo ammetto, per cercare di rendermi più interessante ai suoi occhi...) ho iniziato mooolto lentamente a guardare la prima serie. Improvvisamente, nel giro di due settimane, ho avuto la capacità di divorare 7 stagioni da 13 puntate ognuna. Morale della storia? Non ho più avuto notizie di A., ma con Mad Men è stato ed è tutt'ora un grande amore.
Quali sono i motivi che rendono Mad Men una serie imperdibile?
Sicuramente uno dei principali è la trama: nella cornice dei meravigliosi anni 60, viene raccontata la storia dell'affascinante pubblicitario Don Draper (Jon Hamm), che passa le sue giornate dividendosi tra la creazione di campagne pubblicitarie per alcuni dei marchi più importanti del tempo e la sua passione sfrenata per le donne e gli alcolici, nonostante sia sposato con la folle Betty, uno dei personaggi più geniali ed assurdi del panorama televisivo.
Da amante degli anni 60, questa serie è stata un colpo di fulmine. I costumi, i colori, le musiche, le scenografie, tutto è curato alla minima perfezione. Nel corso delle stagioni è palese l'aria di cambiamento che pervade quegli anni: dalla lotta per i diritti civili guidati da personaggi come Martin Luther King ( mentre nelle prime stagioni colpisce subito la mancanza totale di persone di colore nel cast, man a mano anche la Sterling & Cooper inizia ad assumere donne di colore come segretarie), alla parità dei diritti per le donne ( Peggy e Joan, rispettivamente il personaggio più odiato e più amato dalla sottoscritta, che da semplici segretarie sottoposte alle angherie dei colleghi, cominciano ad acquistare un ruolo sempre più importante all'interno dell'agenzia). Non mancano anche i riferimenti a problemi quali alcolismo, dipendenza da tabacco e droghe leggere, il tutto affrontato con una classe ed un eleganza uniche nel mondo della televisione.
I personaggi sono parecchi e popolano il mondo della Sterling & Cooper con semplicità, entrando ed uscendo di scena quasi improvvisamente, senza troppi fronzoli ma sono tutti descritti ed analizzati in modo profondo ed intenso riflettendo nei personaggi stessi i cambiamenti che imperversavano nei mitici anni 60, il tutto accompagnato da una colonna sonora incredibile con pezzi che spaziano da Janis Joplin, ai Rolling Stones con un pizzico di Frank Sinastra.
I miei preferiti? Adoro il menefreghismo di Roger Sterling ( il super figo John Slattery) e la tenacia di Joan Harris ( la bellissima Christina Hendricks... serio dove sono finite le DONNE come lei?!?), ma incredibile è anche Betty (January Jones), una casalinga annoiata prima, madre terribile dopo, e il suo rapporto con la figlia Sally (Kiernan Shipka).
Mancano solo poche puntate alla "fine di un'era" e già inizio ad avvertire quel senso di tristezza e smarrimento che accompagna le puntate finali di una grande serie tv. Sono sicura che nel finale scopriremo qualcosa di più sulla figura enigmatica di Don e soprattutto che verremo lasciati a bocca aperta... o almeno spero!
E voi, seguite Mad Men? Se, invece, non conoscete ancora Mad Men, vi chiedo, MA COSA STATE ASPETTANDO?!?
Voto: 9
Frasi Cult:
"- Why is this empty? - Because you drank it all"
"How do I know if what I see as blue is the same as it is to you?"
"I can't decide if you have everything... or nothing."
"Only boring people are bored."
"-Sex sells. - Says who?"
Quindi questo A. a qualcosa è tornato utile.
RispondiEliminaAnzi, utilissimo, visto che ti ha fatto seguire questo spettacolo di serie. :)
Questo A sarà poi mica A di Pretty Little Liars? XD
Quanto alla fine di Mad Men, sono già quasi in fase di lutto...
Ho visto qualche episodio mentre tornavo a casa a tarda notte.
RispondiEliminaMerita molto, purtroppo non ho tempo di stargli dietro.
Mi piace, ma non sono mai riuscito ad appassionarmici fino in fondo...
RispondiEliminaChe serie magnifica. Sono fermo alla quinta stagione e prima o poi dovrò decidermi a terminarla.
RispondiEliminaMeraviglia delle meraviglie questa serie, una delle cose più belle e di qualità di questi ultimi miseri anni. Io sto ritardando la visione degli episodi dell'ultima stagione perché non voglio separarmene, non ce la posso fare!
RispondiEliminaSono felicissimo che sei tornata a scrivere!
RispondiEliminaE per invogliarti a farlo sempre di più, ti assegno pure un premio... anche se la tua bacheca è piena! :)
http://solaris-film.blogspot.it/2015/05/liebster-blog-award-2015.html
Dopo aver visto Mad Men; sorseggiare tè alla pesca con un bicchiere di plastica mentre rivolgo lo sguardo dalla finestra del primo piano del mio condominio non è più la stessa cosa.
RispondiElimina