lunedì 16 giugno 2014

Somewhere - Sofia Coppola


E' sempre difficile parlare di un qualcosa che si ama tanto perchè si ha sempre la sensazione di non riuscire ad esprimere completamente tutte le emozioni che quella cosa ti regala. E' quello che mi è successo oggi, scegliendo di parlarvi di un film di Sofia Coppola. Ammiro questa donna da sempre, dal suo primo film da regista o forse ancora prima, da quando giovanissima ottenne la parte di Mary Corleone nella terza parte de Il Padrino (film per cui vinse anche un Razzie Award come peggior attrice protagonista...!!!). Credo che insieme a Wes Anderson e ad alcuni registi della nouvelle vague come Truffaut e Godard, sia tra i miei preferiti in assoluto ed è difficile quindi che un suo film non mi piaccia.
Somewhere è il suo quarto lungometraggio ed è probabilmente il mio preferito. La storia è quella di Johnny Marco (interpretato da un fantastico Stephen Dorff), una superstar di Hollywood che passa le giornate tra belle donne, alcool e promozione dei film, momenti che agli occhi di una persona "normale" possono sembrare ultra cool, ma che Marco affronta con noia e rassegnazione.



La sua vita è vuota, inutile, lui stesso non se ne rende conto fino a quando non è costretto ad ospitare la figlia Cleo, una giovanissima Elle Fanning, con la quale ha un rapporto buono ma molto distaccato. Da quel momento le sue giornate prenderanno una piega diversa e lentamente arriverà a rendersi conto che per essere felici non è fondamentale la vita da "star" ma bastano i semplici affetti a rendere tutto più unico e speciale. Durante l'arco del film, i due si recano anche in Italia per ricevere il Telegatto e ci troveremo di fronte ad una rappresentazione dello star system italiano particolarmente imbarazzante, insomma non molto distante dalla cerimonia dei David di Donatello presentata da Ruffini quest'anno.




Ma sarà proprio questo viaggio in Italia che consoliderà ancora di più il rapporto tra i due, aprendo gli occhi al protagonista sulla inutilità e solitudine che regnano nella sua vita,  e che gli consentirà quindi di aprire il cuore alla piccola Cleo, dimostrando quanto l'amore per i propri figli possa cambiare la vita di una persona.



Un cenno va fatto anche alla colonna sonora che, come in ogni film di Sofia Coppola, è curata nei minimi particolari. Il contributo principale è dato dalle sonorità indie rock dei Phoenix, con il bellissimo brano Love Like a Sunset che si armonizza perfettamente alla splendida scena finale, ma anche gli Strokes con I'll Try Anything Once, pezzo che Cleo fa ascoltare al padre durante una giornata in piscina, fino ad arrivare alla ballata pop Cool di Gwen Stefany, che accompagna una delle scene più belle del film, dove Cloe fa le prove per uno spettacolo di pattinaggio e Johnny riesce finalmente ad abbandonare il cellulare per vedere l'esibizione semplice ma emozionante regalatogli dalla figlia.



Un film incredibile, che con la sua semplicità e con i suoi silenzi è riuscito a vincere il Leone d'oro al miglior film al festival del cinema di Venezia, dimostrando ancora una volta l'abilità della Coppola nel creare grandi film e regalare grandi emozioni.


Voto: 9 1/2
Frase Cult: "I'm fucking nothing."


26 commenti:

  1. Lo devo ancora vedere: mi manca insieme a the Bling Ring. Dopp marie Antoinette son curiosa dell'evoluzione della Coppola!

    Ps: in realtà lo guarderò per la colonna sonora visto che son presenti i miei amati Phoenix!

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    1. I film della "mia" Sofia hanno tutti delle colonne sonore pazzesche! Piccola curiosità per te: la Coppola è sposato con un componente dei Phoenix e hanno anche due figlie insieme! :)

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    2. I know! E vivono tutti insieme e appassionatamente a Parigi! li seguo ai tempi di "If I ever feel better". Per me Wolfang Amadeus Phoenix è il loro album più bello!

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  2. Lo so che probabilmente ora penserai il peggio di me, ma questo film ho iniziato a vederlo mille volte e non sono mai riuscito ad arrivare alla fine... Ad un certo punto mi piglia un abbiocco che te lo spiego...

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    1. HHAHAHA Non penso assolutamente male...anzi ti capisco! E' parecchio lento e non molto parlato, forse è proprio per questo che mi piace, perchè i silenzi in questo film riescono a dire molto più di tante parole. Magari riprovaci quando sarai più riposato ed accompagnato da una super dose di caffè! :)

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    2. Pensa invece che a me piace esattamente l'opposto... Hai presente i dialoghi alla Pulp Fiction. Estasi totale!!! ^_^

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    3. Anche io adoro Pulp Fiction e Tarantino...vedi?!? Le due cose non si escludono! :)

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  3. ecco se penserai male del Karda perché questo film non lo ha mai finito allora su di me lancerai tuoni e fulmini perchè io 'sto film non l'ho mai sopportato e anche The Bling Ring che ne è degno successore...se vuoi leggere ma non mi maledire, fatti una risata...http://bradipofilms.blogspot.it/2012/06/somewhere-2010.html

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    1. Mi piace molto il confronto. Ho discusso su questo film con alcuni dei miei migliori amici per ore e non li ho odiati, figurati de potrei farlo con voi! Credo che questo sia un tipo di film da vedere con un determinato stato d'animo, se la prima volta lo vedi quasi come se fosse un obbligo non riesci a goderti l'intensità e la profondità del rapporto tra i due protagonisti...mi piace poterne parlare con persone a cui questo film non piace o non è piaciuto! Spero ce ne siano altri di confronti del genere :)

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    2. Pure io ho scritto di bling ring... Non bene... ^_^

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    3. Bling ring è tutto un altro discorso...anche io non l'ho apprezzato tanto quanto gli altri!

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  4. visto che bradipo è senza vergogna, lo faccio anch'io: questa fu la mia recensione

    http://castellodiif.blogspot.it/2010/09/quello-che-non-sei.html

    e, come leggerai, io sono un grande fan di Sofia Coppola!

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    1. Appena letta...ripeto: bello pensarla diversamente! È incredibile come certi film restino impressi nell'anima di qualcuno mentre ad altri provocano proprio fastidio! Io mi tengo stretto questo piccolo capolavoro, lascerò ad altri il compito di criticarlo! :)

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  5. Sai...
    Sapevo che la Coppola mise quella scena basandosi su esperienza di vita reale.
    Praticamente si trovava in Italia con il padre in Italia, perchè quest'ultimo doveva ricevere un premio.
    Accendendo la TV rimase molto colpita da una cosa: che notava gente vestita con abiti eleganti a presentare quiz, ballerine con nastrini e brillanti, perfino il pubblico sembrava uscire da un ricevimento.
    La Coppola era una bambina all'epoca: stava guardando la tv di una Rai un decadenza e l'avvento di una Mediaset Berlusconiana sempre più illusoria.
    In un intervista recente disse che rimase "colpita" (non so dare il senso di questa parola in codesto caso) dalla nostra tv: la considerò "troppo chic e sfarzosa, ma non più pessima di quella americana".

    Questo fatto mi ha sempre incuriosito.

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    1. Si avevo letto anche io questa piccola curiosità! Grazie per averla pubblicata qui su, così tutti hanno la possibilità di leggerla! :)

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  6. A me è piaciuto tantissimo, quando è finito ho detto "ma perché non è una serie tv? perché non ne posso vedere ancora?" mi aveva preso a morte!!

    Moz-

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    1. Il finale a me invece è piaciuto così..."aperto"! Senza aggiungere altro...

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  7. Anch'io amo Sofia. Immensamente. Credo che 'Marie-Antoinette' sia un capolavoro assoluto, me lo rivedo almeno 3-4 volte l'anno... I suoi film possono piacere o meno, ma nessuno può negare che abbiano uno stile e una personalità unica nel loro genere. Un film di Ron Howard puoi scambiarlo per quello di qualsiasi altro regista, ma un film di Sofia lo riconosci subito, anche tra mille.
    Ho avuto la fortuna di vedere Somewhere in sala durante la Mostra del Cinema di Venezia, ed è stato davvero curioso quello che è successo quando si sono accese le luci in sala: tra il pubblico c'era silenzio, trance, smarrimento, esattamente quello che voleva trasmettere il film (che poi avrebbe vinto il leone d'oro grazie anche alla gentile 'sponsorizzazione' dell'ex-compagno della Coppola, ovvero Quentin Tarantino, all'epoca presidente di giuria). C'è una scena magica in 'Somewhere', ovvero quella dei telegatti (che hai citato anche te): è incredibile il modo in cui Sofia riesce, con incredibile delicatezza e tatto, a mostrare tutto il marcio della nostra televisione (e della nostra società) senza urlare, senza alzare la voce, quasi in punta di piedi. E' il famoso 'tocco di Sofia', che personalmente adoro.

    Non voglio tediarti oltre: ho recensito sul mio blog sia 'Somewhere' che 'Bling Ring', te lo dico non per farmi pubblicità ma per evitare di scrivere troppo... in ogni caso hai trovato un altro suo grandissimo estimatore! E complimenti per il bellissimo articolo!

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    1. Allora vediamo un pò: condivido la "venerazione" per Marie Antoinette, un piccolo capolavoro pop che anche io non posso fare a meno rivede...e quella fantastica colonna sonora?!? Poi hai detto una cosa giustissima: ci sono registi che si confondono tra di loro, che non lasciano un marchio, un segno distintivo. Con la Coppola questo è impossibile: le musiche, i colori, le storie...tutto rimanda a lei! Vado subito a leggere la tua recensione...e grazie mille! :)

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  8. non ho mai visto questo film, per mille motivi, tutti ininfluenti, e che al momento neppure mi vengono alla mente...
    comunque devo recuperarlo...
    assolutissimamente

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    1. Non so se hai letto i commenti precedenti ma è un film che o si ama o si odia...tu da quale parte starai?!? :)

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  9. Un film davvero buono: è difficile che Sofia Coppola diriga una minchiata.

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  10. Solo io ho trovato questo film infinitamente noioso e inutile????Eppure gli altri lavori di Sofia sono piaciuti anche a me!

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  11. Sarà il prossimo film che guarderò! ;)

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  12. Concordo con la tua rece, la Coppola l'ho sempre difesa, da attacchi spesso stupidi e superficiali (anche questo film, in parte, venne fischiato, pure a Venezia). Ovviamente ne ho scritto pure io, alla sua uscita, ed essendo senza vergogne, te lo linko ;)
    http://alligatore.blogspot.it/2010/09/cinema-somewhere-di-sofia-coppola.html

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